MARANO SI RACCONTA … ATTRAVERSO IL SUO SANTO PATRONO

CENTRO SOCIALE ANZIANI MARANO EQUO, Marano si racconta … attraverso il suo Santo Patrono, VII Edizione, Fabreschi, Subiaco 2021, (18 x 26), pp. 91, ill. nel testo, s.i.p.

Come sottolinea il presidente del Centro Anziani Antonietto Tommasi nel presentare il nuovo volumetto, “Quest’anno l’edizione VII di “Marano si racconta …” ha abbandonato i temi laici per dedicarsi a quello religioso rappresentato, in primis, dal culto di San Biagio, protettore della nostra comunità” e il motivo di tale scelta va forse cercato in “una percezione emotivamente profonda e legata al divieto della solennità festiva che la pandemia ha relegato a forme discrete di fruibilità”.

Voglia, perciò, di riappropriarsi del senso della comunità riscoprendo le sue antiche radici legate alle manifestazioni religiose cui i partecipanti aderiscono con la coscienza di trovarvi la propria antica identità e la propria forza. Effettivamente il libro, che vede la luce proprio questo mese, è interamente dedicato alla figura del santo protettore di Marano Equo dalla prima all’ultima pagina. La prima metà dell’opera, di carattere agiografico, (Martirologio di San Biagio, vescovo di Sebaste – Gli inni latini in onore di San Biagio nell’ufficiatura secondo l’Usus antiquior del Rito Romano: il Privilegio Ragusino) approfondisce con cura gli aspetti storico-letterari riguardanti la persona del vescovo di Sebaste Biagio ed il suo martirio. Vengono perfino riportate integralmente le pagine degli Acta Sanctorum (3 febbraio) che ne descrivono la storia.

Nella seconda parte del volumetto (Liturgia, folklore, istituzioni, poetica – poeti locali per San Biagio – il santo in Europa e nell’arte italiana) l’attenzione viene spostata sul culto locale nonché sulla diffusione in Europa della venerazione per Biagio. Molto interessanti gli articoli finali che sullo stesso argomento presentano una breve panoramica dall’arte bizantina fino al barocco.

In conclusione un’operetta originale, che dimostra come una minuscola comunità possa dar vita ad iniziative che, secondo le stesse parole del sindaco Franco Tozzi, diventano “pilastro per qualsiasi futuro sviluppo delle generazioni future”. (NiCa)