Di Matteo Ivo

Ivo Di Matteo sono nato a Roccaberardi di Pescorocchiano nel 1947, forse il 27 Gennaio, in quella settimana cadde talmente tanta neve che mio padre non riusciva ad andare a registrarmi in Comune, poté farlo solo dopo alcuni giorni a Febbraio, ed essendo il 6 l’ultimo giorno in cui fu registrato un nato, anche a me fu attribuita tale data. La mia carriera “etnocoreutimusicologica” è iniziata a Roma nel 1983 al Circolo culturale “Gianni Bosio” dove ho conosciuto l’etnomusicologo Ambrogio Sparagna che insegnava l’apprendimento dell’organetto. Frequentai i suoi corsi e con altri studenti fui selezionato per far parte della nascente Bosio Big Band, rara o unica banda di soli organetti con la quale abbiamo partecipato a innumerevoli manifestazioni in Italia e all’estero ed inciso alcuni CD. Con l’Associazione culturale CEMEA del Lazio ho mosso i primi passi per quanto riguarda il ballo da palcoscenico, avendo un passato da attivista del saltarello, sono stato tra i fondatori dell’Albero di Maggio, gruppo di ballo della Associazione. Faccio attualmente parte del gruppo di ballo del Teatro del Mediterraneo con cui ho partecipato a diverse edizioni di Festivoce, manifestazione estiva a Calvi in Corsica. Sono stato coreografo e cofondatore della Compagnia degli Zanni di Pescorocchiano. Da 15 anni dirigo il gruppo folcloristico U Rembombu di Nemi in provincia di Roma, con il quale partecipo ai raduni nazionali annuali della FITP, Federazione Italiana Tradizioni Popolari. Ho collaborato con il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, per la manifestazione del 30° anniversario della morte di Ernesto De Martino (1995). Ho partecipato ad un corso di formazione della U.I.S.P. conseguendo il diploma di insegnante di 1° livello di danze popolari Laziali e Abruzzesi Ho collaborato con il quindicinale di satira romana Rugantino pubblicando alcuni sonetti in vernacolo romanesco ed ora con Aequa.

Articoli realizzati:

La trita e la festa a Roccaberardi quarant’anni fa, n. 17, 2004.
L’organetto di Pallangùlu a Pescorocchiano, n. 19, 2004.
Il ballo della sardarèlla nel Cicolano, n. 21, 2005.
La pieve di S. Paolo a Roccaberardi di Pescorocchiano, n. 25, 2006
La tragica vacanza di Beatrice Cenci a Petrella nel 1598, n. 29, 2007.
Personalità illustri del Cicolano, n. 33, 2008.
Quando si lavorava la canapa a Roccaberardi, n.40, 2010
Le feste patronali e la Pantasima di Roccaberardi, n. 43, 2010.
(Appena ieri)… Nonno Domenico Minati, n. 44, marzo 2011.