Immagini e leggende della Valle Ustica. Materiali per lo studio del patrimonio demoantropologico della Valle dell’Aniene

MILVIA D’AMADIO, ELISABETTA SILVESTRINI (a cura di). Immagini e leggende della Valle Ustica. Materiali per lo studio del patrimonio demoetnoantropologico della Valle dell’Aniene
2004 Roma, De Luca Editori d’Arte, pp. 32, numerose foto b.n., s.i.p.

Il pregevole opuscolo è un’anticipazione interessante, un commento “tecnico” su quanto raccolto sul campo dalle Autrici, apprezzate studiose e valenti conoscitrici del mondo etnoantropologico. L’iniziativa è della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio e l’obiettivo è indagare l’area della valle dell’Aniene. Per il momento, a partire dall’ottobre 2003, si è cominciato a rilevare e a registrare materiali di tradizione orale nella Valle Ustica, e soprattutto a Licenza e Vicovaro. Dalle interviste effettuate, sono emerse “memorie su personaggi e fatti in stretta correlazione con il territorio”. Caratterizzante è quella – possibile mito di fondazione – relativa al “Gallo” e alla vertenza sui confini territoriali tra Licenza e Civitella. Molte le testimonianze sui briganti e i tesori: immancabile il brigante Fontana e la chioccia con i pulcini d’oro, riscontrabili anche in altri paesi della valle. Racconti di streghe, di donne sepolte vive, di lupi mannari, di eventi fantastici che hanno contribuito nel tempo a far assumere a luoghi ed edifici “un particolare significato simbolico condiviso”, nell’opuscolo sono appena accennati, ma bastano da soli a far comprendere l’ampiezza dell’immaginario popolare che va recuperato e conservato prima che, insieme agli ultimi anziani pre-bellici, scompaia per sempre.(ar. ta.)