L’INCASTELLAMENTO DI RICETTO DI COLLALTO SABINO

A. VERNA, L’incastellamento di Ricetto di Collalto Sabino, Edizioni Imagon, Roma 2016. (17×24), pp. 50, ill. b/n e colori nel testo; varie piante allegate ed una utile carta a colori degli Antichi sentieri di Ricetto in scala 1:25.000, € 20,00. In copertina: particolare del borgo di Ricetto dal catasto onciario di Paolo Vulpiani di Torre Taglio nel Regno di Napoli, del XVII sec.

Armando Verna ci presenta questa sua ultima fatica che rappresenta il frutto di molti studi e ricerche di carattere storico locale su questo piccolo borgo sabino che è Ricetto, uno sei Sette Castelli di cui si componeva l’antica baronia imperiale di Collalto. La scarsità delle fonti documentarie su quest’angolo di terra sabina ha permesso comunque all’Autore di delineare quelle che sono state le vicende storiche che originarono, attorno al XII secolo, l’incastellamento di questo borgo rurale e di presentarle con un un linguaggio accessibile a tutti, valorizzandole con una solida documentazione bibliografia. Seguendo la strada intrapresa dal Toubert che ha analizzato a fondo la storia territoriale del Lazio medievale e da Hubert e dai suoi collaboratori ai quali dobbiamo la definizione scientifica dell’incastellamento, Verna, partendo proprio dalle scorrerie saracene del IX secolo, ripercorrendo in linea generale le fasi storiche che seguirono a quelle devastazioni, ci descrive la formazione di un Castrum partendo proprio dal popolamento di un territorio soggetto ad un Domino. Come osserva giustamente Pietro Carozzoni nella sua prefazione, è encomiabile il recente lavoro di Verna su questo piccolo centro rurale poco conosciuto perché ritenuto “minore”, realizzato – come dichiara lo stesso Autore – con il solo scopo di ricordare o di far conoscere il passato di Ricetto e di valorizzarne il presente con i suoi valori più nobili. (Gregorio Gumina)